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L'ultima nemica (1938)

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L'ultima nemica (1938)



Regia/Director: Umberto Barbaro
Soggetto/Subject: Umberto Barbaro, Fritz Eckardt
Sceneggiatura/Screenplay: Umberto Barbaro, Francesco Pasinetti
Interpreti/Actors: Fosco Giachetti (dott. Franco Rossi), Maria Denis (Anna Vitali in De Medio), Elena Zareschi (Isa Fleur, la prostituta), Giuliana Gianni (dottoressa Elsa), Alida Valli (amica di Anna), Otello Toso (Enzo), Guglielmo Sinaz (commendator Vitali, padre di Anna), Gemma Bolognesi (sig.ra Leda Vitali, madre di Anna), Carlo Lombardi (dott. Valli), Silvia Manto, Livia Minelli (infermiera), Oreste Fares (prof. Mancini), Mario Pisu (Ferdinando De Medio), Carlo Petrangeli (Giancarlo), Tatiana Pavoni (amica di Elsa), Giorgio Capecchi (Doro), Joop Van Hulzen (medico di bordo), Elio Marcuzzo, Enrico Ribulsi, Claudia Stani, Mario Torchetti, Giancarlo Cappelli, Vasco Cataldo, Elio Di Marco, Virgilio Gottardi, Livia Guidone, Elly Klofat, Raffaele Rossi, Marcello Simoni
Fotografia/Photography: Mario Albertelli
Musica/Music: Emilio Tufacchi
Costumi/Costume Design: Vittorio Nino Novarese
Scene/Scene Design: Vinicio Paladini
Montaggio/Editing: Umberto Barbaro, Vincenzo Sorelli
Produzione/Production: S.C.I.A. - Società Cinematografica Italiana Anonima
Distribuzione/Distribution: Colorfilm
censura: 29990 del 31-01-1938
Trama: 1920. Il giovane dottor Franco Rossi, che si occupa di ricerche sulle malattie tropicali, si innamora di Anna, la figlia di un industriale. Il ragazzo vorrebbe sposare la donna, ma il padre di lei, per porre rimedio ai propri problemi finanziari, decide di darla in moglie al figlio di un uomo d'affari. A Franco, deluso e amareggiato, non rimane che dedicarsi al lavoro. Un giorno, il medico riesce a trovare un vaccino contro la "febbre di Tasmania" e convince una prostituta a sperimentarlo su se stessa. Quando, assunto il medicinale, la donna muore, Franco decide di smettere l'attività di ricerca e si ritira in campagna dove lavora come medico condotto. Quindici anni più tardi, il dottore viene contattato dall'Università di Roma per intraprendere delle nuove ricerche e scopre che Anna, durante un soggiorno oltre Oceano, ha contratto il morbo della "febbre di Tasmania". Dopo aver apportato alcune opportune modifiche, Franco decide di sperimentare su di sé il vaccino da lui trovato e, ottenuti i risultati sperati, lo fa recapitare per via aerea alla donna amata. Questa, grazie al siero, riesce a guarire, ma il medico è consapevole che nella sua vita non c'è più spazio per lui.

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